"I Fantastici Quattro: Primi Passi": l'arrivo di Mosè nell'universo Marvel

L'OPINIONE DEL “MONDO” DA VEDERE
Con questo rilancio cinematografico dei Fantastici Quattro – supereroi della Atlas Comics (futura Marvel) nati sotto le agili dita di Jack Kirby e Stan Lee nel 1961 –, bisogna ammettere che alla Disney non mancano certo abnegazioni. I tre precedenti tentativi, prodotti dalla Fox nel 2005, 2007 e 2015, si sono infatti rivelati di scarso interesse. Mentre la Fox, inghiottita nel 2019, ha avuto il tempo di digerire, la “firma dalle grandi orecchie” propone ora una nuova versione della saga, diretta da Matt Shakman. Quest’ultimo è l’autore di un fallito tentativo cinematografico ( Hell Town , nel 2015) prima di ripiegare sulla serie, in particolare per conto della Disney. Lo Studio l'avrà quindi avuto in mano dopo l'abbandono di Jon Watts, che avrebbe dovuto dirigere questo film, ma che, alla fine, è stato lasciato a riposo dopo aver realizzato il recente reboot in tre episodi di Spider-Man .
Per quanto riguarda i personaggi, siamo qui per ricordarci l'essenziale: una squadra di esploratori esposti ai raggi cosmici durante un viaggio spaziale si ritrova dotata di poteri sovrumani e trasformata in protettori del pianeta. Conosciamo lo scienziato Richards Reed, alias Mr. Fantastic (dilatazione illimitata), sua moglie Sue Storm, alias la Donna Invisibile (specialista dei campi di forza), suo fratello John Storm, alias la Torcia Umana (roventissimo in faccia) e Ben Grimm, alias la Cosa (un essere di granito). Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn ed Ebon Moss Bachrach (o ciò che percepiamo) li interpretano rispettivamente.
Hai ancora il 62,45% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.
Le Monde